“Le cose non chiarite a tempo debito vanno formando come un muro di scorie porose che subito si solidificano e nessun piccone, alla fine, è in grado di scalfirlo. Il muro di pietra, sì, proprio quello. Una diga costruita col cemento della codardia e dell’ inerzia, che finisce per bloccare il passaggio a una relazione un tempo trasparente. Si costruiscono i condotti delle tubazioni e dentro si accumula tanta merda, a nostra insaputa, perchè l’odore non si sente subito. Tra l’altro, il brutto di queste tubazioni dell’anima è che sono difficili da localizzare e non basta un idraulico qualsiasi, ce ne vuole uno specializzato.”
(Carmen Martìn Gaite, “Nuvolosità variabile”)
I miei tubi, sì li ho localizzati, fotografati e segnati ed ora il lavoro di togliere ogni ostruzione, nelle mie tubature dell’anima.
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