L’autrice di “LateladiPenelope”-chi sono

Benvenuto mio caro lettore…….Se hai cliccato qui è perchè ti va di sapere chi è l’autrice di “Lateladipenelope“…. Ebbene ora ti racconto: avevo un blog su wordpress, nato prima come blog gestito da due persone, io e il mio compagno, poi il nostro rapporto è finito e solo io ho portato avanti il nostro blog, scrivendo con grande piacere e passione…..molti occhi discreti ed indiscreti sono passati a leggere le mie parole, i miei pensieri…….ma poi mi sono ammalata, molto gravemente, così quel piccolo spazio di scrittura, musica e poesia non era più tale, ma solo un posto dove curiosare, per poter immaginare, giudicare finte o presunte situazioni che mi riguardavano……

Ho dovuto abbandonarlo questo mio blog per riconquistare quello spazio che mi serviva, mio e solo mio, lontano da occhi indiscreti, da giudizi, da morbosità……….

Il mio nome rappresenta il mio stato attuale…..come Penelope tesseva la sua tela di giorno e la disfaceva di notte per poter prendere tempo con i Proci che volevano rovesciare tutta la sua vita ed il suo mondo, approfittando dell’assenza del suo amato Ulisse, così io tesso la mia tela per disfarla subito dopo in attesa che la mia vita ed il mondo attorno a me torni normale e per difendermi da tutto ciò che, con prepotenza, vuole privarmi della mia felicità e normalità. Da qui nasce “La tela di Penelope“…..mentre tesso la mia tela io penso, scrivo ed osservo il mondo e la vita attorno a me.


E’ una lunga attesa, ma occorre attendere e visto che occorre farlo, perchè non sfruttare questo tempo per pensare, per amarsi un pò?

Concludo la mia presentazione augurandoti BUONA LETTURA e lascia un commento se sei passato di qui e hai sentito qualcosa in ciò che ho scritto…..

Con affetto,

EMANUELA

Penelope che tesse con le parole

Risposte

  1. … e la tua tela sarà bellissima, perchè il disegno che la rappresenta è già dentro di te.
    Ciao

  2. Che belle parole, Spazio, che condivido e giro anch’io a Piccola Ema.

  3. @spaziocorente e arthur: grazie a tutti e due…….Un bacio

  4. A volte un proprio spazio aiuta a sentirsi più leggeri. Forse hai bisogno di tante cose, non so, però di leggerezza si. Mi sembra che ti può aiutare nel tuo cammino.
    Mi piace molto leggere un blog passionale come sembra il tuo.
    in bocca a lupo per la tela.

  5. Grazie, frivolajuliet……..la mia tela, va avanti punto dopo punto, inesorabilmente finchè ci sarà ancora filo per cucire…….

  6. Ciao Penelope!
    Sono Stefano, coreografo della compagnia che produce “Mappugghje”, il lavoro di cui hai inserito un video sul tuo blog. Trovo che la tua scrittura sia molto intensa e al contempo estremamente semplice e leggera, di quella leggerezza cui ambisco costantemente nella mia professione. Mi chiedo se le tue parole possano diventare la voce della nostra protagonista in “Mappugghje”…fatti sentire. Buon tutto! Stefano

  7. Ciao Stefano!

    E’ molto bello il tuo video…….e rispecchia molto la mia situazione attuale………

    Per il resto mi fà piacere che il mio modo di scrivere ti piaccia e ti ho risposto via mail 🙂

  8. “E’ una lunga attesa, ma occorre attendere e visto che occorre farlo, perchè non sfruttare questo tempo per pensare, per amarsi un pò?”

    accipicchia..ma quanto è vero? 🙂

  9. Ciao Elis! Sono stata lontano per un pò ma ora ti ho ritrovato……. 🙂

  10. mamamamamaaaa!tu sei chi penso io?? 😀

  11. :)probabilmente sì!;)
    Ciao cara……:)

  12. che piacere!! 🙂 latito da alcuni mesi ormai anche io ormai..ma sicuramente passerò a trovarti!un abbraccio grande!

  13. ciao ema! finalmente anche noi ci ritroviamo qui´!
    Molto bello il tuo nuovo spazio…approvo in pieno! anche il cambio di “casetta virtuale” ci ha accomunate! p.s. sai che qui´ad hannover ci sono anche quelli dellÍIT, c´e´il nostro prof di sistemi operativi :((((
    ti chiamo appena torno…baciiii

  14. C’ è il prof. Metta? Ma dai!! :)) io ho dato una letta al tuo nuovo spazio, passerò presto di nuovo per leggere con più calma……….PS: quando torni da Hannover?

  15. Ti lascio il video di una canzone, che una givane cantante italiana dedica a “Penelope”. Mi piace pensare di dedicarla a te.

    Buon proseguimento

  16. Grazie della dedica! E’ bella la canzone e sono belle leparole……..è un bel pensiero!! 🙂

  17. …come accade in questi luoghi ho raggiunto le tue pagine per caso, forse per le tempeste che ci prendono e fanno naufragare… mi siedo su questa spiaggia, per guardare e leggere, con piu’ calma: cerchero’ di non invadere la tua itaca, di non farmi sentire come uno dei proci. Appoggio la schiena ad uno scoglio, per riposare, per calmarmi un po’: forse non ho la forza che hai tu, forse non ho la forza che a volte cerchi, che possa affiancarti e sorreggerti se necessario. Ma un sorriso, e una carezza delicata, un ascolto silenzioso si’… ciao, tela sconosciuta, a presto…
    cassieldamiel

    • Mi incuriosisce il nick che hai scelto per dirmi che mi stai leggendo………hai voluto richiamare i due protagonisti di un film “La città degli Angeli (City of angels)”…….. Io comunque continuo a tessere……….. 🙂

      • …sono gli angeli protagonisti di ‘Il cielo sopra Berlino’ di Wenders… Damiel decide di rientrare sulla terra per essersi innamorato di una trapezista, anche a costo di perdere le capacita’ ‘angeliche’, Cassiel lo accompagna nel suo ritorno in una Berlino ancora divisa dal muro… vecchio film che non vedo da anni, e il ricordo puo’ aver aggiunto, o tolto, qualcosa. Anche ‘La citta’ degli angeli’ ha protagonisti con gli stessi nomi? Non sapevo… 🙂 non sono riuscito a vederlo…
        …e io continuo a osservare trama e ordito… 🙂

  18. Sì anche nel film The city of angels i protagonisti hanno lo stesso nome………credo che sia una specie di rifacimento di Il cielo sopra Berlino……che è un bel film…….. 🙂

  19. …si’…sono belle e intense storie…stare sulla terra, ed essere vivi dentro per viverne le cose e gli altri…
    in punta di piedi mi muovo e guardo: e’ una bella scrittura, la tua (con le parole, con le immagini, con i suoni…), intensa e profonda. Stando qui mi torna il desiderio di scrivere, disegnare.
    Di getto ho inserito un commento (un link) in una tua pagina: quasi subito ho pensato che in qualche modo pero’ possono disturbare l’equilibrio della pagina, come l’ha creata il tuo pensiero. Se vuoi, cancellalo pure, io non ci riesco (forse non si puo’…): e, se ne avro’, li mettero’ qui, tra gli altri.
    a presto, ema. 🙂

  20. Damiel………..è bello, poter comunicare agli altri il desiderio di comunicare………. 🙂

    La canzone non rovina il post dove l’hai inserita, la lascio e mi piacerebbe molto che tu mi scrivessi cosa del mio post ti ha fatto associare quella bellissima canzone di Fiorella Mannoia…………… 🙂

  21. La ascolto spesso, ‘L’assenza’. Ogni volta mi emoziona, spesso mi commuove fino alle lacrime. La ascoltavo mentre ti leggevo, e il giro di chitarra ho immaginato fossi tu a suonarlo, mentre un’altra mano prendeva gli accordi: e anche questo e’ comunicare – tra le mani, con gli occhi, con il cuore, e’ riuscire ‘ad essere ‘noi’ in mezzo al mondo’. Quel cuore che e’ il luogo della tua casa… ‘Conosco un posto dove puoi tornare / conosco un cuore dove attraccare’. L’assenza puo’ essere di tante cose: dell’amore, della forza, della perdita di una persona cara, della voglia di andare avanti. Ed e’ vero, e’ feroce, l’assenza. Ricucirne i bordi slabbrati, placarne le ferite, chiede un coraggio come fosse ogni volta una iniziazione ad un passaggio… ascoltavo e pensavo a tutto questo mentre aprivo un angolo della tua tela, delle tue cuciture: richiudendo piano guardavo le immagini del video – dello scrivere, la calla, la costa frastagliata – e sembravano quasi un controcanto, una nota di bordone al tuo dire. Credere agli occhi per poter vedere, credere che non sia vano aspettare – aspettarsi tanto, credere che al cuore si puo’ attraccare, che si puo’ stare vicini suonando in due la stessa chitarra: allora sara’ amore, ci dice pablo. Ascolto ‘L’assenza’, con pablo accanto, e mi commuovo. Come ogni giorno. Damiel

  22. Caro Damiel, alle volte occorre fermarsi, mentre tutti corrono, nonostante tutti corrano……..fermarsi quando si è persa la direzione verso la propria casa (il proprio cuore) non è un segno di debolezza, è un segno di forza, di coraggio….si ha la forza di non vagare lasciandosi trascinare dalle correnti, ma si decide di fermarsi un pò attendendo che la tempesta si sia calmata……….e quando la tempesta si sarà calmata, sarà possibile tornare a casa nel proprio cuore, ed amare ed essere amati ed essere felici…….

  23. fermarsi e’ rivoluzionario

  24. ‘Fermarsi’ è quel ‘colpo di scena’ che rende sorprendente il finale di un film……….caro Damiel……

    • per un tuo 2011 sorprendente.
      Damiel

  25. Perchè il 2011 sia un punto in più per tessere il motivo desiderato della tela di ognuno di noi 🙂


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